IL SALONE AL CENTRO DI MILANO

di Maria Porro
Presidente de Il Salone del Mobile Milano

Alla 60a edizione, il Salone del Mobile.Milano riconferma il suo ruolo di leadership non solo della migliore produzione italiana e internazionale, ma anche di “motore” d'impresa per la città. Il potere centripeto e attrattivo della fiera, ne fa il place to be irrinunciabile per i grandi brand, i loro progetti e le loro risorse umane ed economiche.
La Manifestazione, che quest’anno, ritorna alla sua collaudata formula originale comprensiva delle biennali, è il luogo dove si concretizza il lavoro di ricerca e sviluppo di un anno intero delle aziende, che trovano in essa il miglior interlocutore. Qui, infatti, in sei giorni transita una folla composita e cosmopolita di oltre 370.000 presenze da 188 Paesi fra operatori del settore, giornalisti, collezionisti, intellettuali, critici, creativi, lavoratori della conoscenza, cultori del bello, studenti delle varie scuole di design e architettura oltre a un pubblico generico, nelle giornate di sabato e domenica. 
Le radici del Salone del Mobile affondano nella città degli anni Sessanta e da allora sono sempre state un tutt’uno con essa. Un binomio che nel corso di questi ultimi decenni si è rafforzato e consolidato ulteriormente. Il Salone del Mobile è certamente uno dei fiori all’occhiello del sistema Italia, nonché del capoluogo lombardo. E il suo intrinseco e diretto legame con quest’ultimo ne continua ad accrescere e alimentare la forza attrattiva. Milano, con il Salone del Mobile, è a pieno titolo capitale del design per il grande business che riesce a muovere nella settimana di Manifestazione, sia grazie ai contatti commerciali generati in fiera sia grazie alle ricadute economiche positive sulla città stessa e sull’indotto. 
Il Salone del Mobile deve, infatti, la sua fortuna a quel particolare sistema di rete di comunicazione, industria, creatività che è venuto a crearsi a Milano fin dal suo esordio, nel 1961, e che resta ancora oggi una delle chiavi del suo successo globale. Milano, da parte sua, deve invece al Salone del Mobile parte del suo grande potere catalizzatore, che fa giungere qui professionisti e creativi da tutto il mondo. 

A Milano, dove se no? Recitava il payoff di una nostra campagna pubblicitaria di qualche anno fa, che riassume bene il concetto. 
Se il Salone senza Milano non avrebbe il senso che ha, a sua volta una Milano senza il Salone rinuncerebbe a qualcosa di importante. Il Salone del Mobile Milano è, infatti il più forte catalizzatore di creatività, palcoscenico internazionale per le aziende che qui espongono idee, saper fare e prodotti. Per questo, è un momento speciale e irripetibile: non solo opportunità per conoscere oggetti di design e d’arredo ma spazio dove si combinano esperienze di dialogo e relazione tra aziende, creativi, buyer, distributori, operatori della comunicazione, appassionati. Inoltre, la sua interconnessione con la città, animata da eventi, allestimenti e spazi culturali, lo rende il fulcro di un sistema unico, fatto di creatività e qualità. 
Il Salone del Mobile.Milano è un evento che supera la dimen-sione settoriale e nazionale per diventare un'imprescindibile occasione di cultura, innovazione, progetto e comunicazione. È un magnete a livello globale. Impensabile non esserci, non condividere, non raccontare. 
L’alchimia che il Salone crea, fatta di impresa, sapere, commercio e innovazione è davvero impossibile trovarla altrove. Ed è difficilmente imitabile e riproducibile. Il Salone del Mobile, è una leva di competizione a livello internazionale, una piattaforma di conoscenze, esperienze, qualità, possibilità e servizi che si innesta su un terreno fertile come quello di Milano, città generosa e accogliente, una metropoli piccola ma intensa. Unica nel suo genere. Italianissima ma, allo stesso tempo, inclusiva e globale. Da sempre curiosa, laboriosa ed efficiente, che attrae energie progettuali e industriali da tutto il mondo.